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Interventi Assistiti con gli animali

...Se tu, per esempio, vieni a trovarmi tutti i pomeriggi alle quattro, io sarò felice dalle tre...

...E' molto semplice: non vedo bene che col cuore.

L'essenziale è invisibile agli occhi...

Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe

Co-terapeuti a 4 zampe

 

Il cambiamento è inteso come miglioramento nella capacità della persona di affrontare lo stato problematico, che non implica necessariamente la risoluzione del problema, ma può favorire un alleggerimento dell’impatto del problema o la convivenza della persona con il problema.

In quest’ottica la pet therapy, come attività promotrice di cambiamento, si rivolge alla persona, portatrice di un determinato problema, come protagonista attiva nell’evoluzione del problema e nell’interazione con esso, attraverso l’attivazione delle proprie risorse ed è una co-terapia, che si propone di facilitare le terapie vigenti nei confronti delle quali deve porsi in maniera sinergica e non alternativa/sostitutiva;

 

L'intervento è volto verso quattro possibili obiettivi fondamentali, cioè benefici derivanti dalla relazione con gli animali:

 – promozione del benessere della persona, agendo sulle diverse leve motivazionali, emozionali, cognitive, funzionali; promozione dell’integrazione sociale e affettiva della persona, agendo sulle leve relazionali, di autostima e comunicative;

 – promozione di processi riabilitativi, mitigando i problemi in essere o favorendo percorsi compensativi;

 – coadiuvanza dei processi terapeutici, aumentandone l’efficacia o l’efficienza.

Progetto e coordino interventi di pet therapy personalizzati. E' un processo articolato in più fasi che richiede il contributo multidisciplinare di più figure professionali che collaborano sinergicamente, in particolare è coinvolto personale di riferimento che conosce le caratteristiche del fruitore (medico, psicologo, neuropsichiatra, fisioterapista, educatore, ecc…) e personale addetto al progetto (veterinario per la valutazione sanitaria, veterinario comportamentalista, educatore cinofilo).

Propongo la presenza di Alcor o Safe nella fase iniziale di valutazione del percorso contrattualizzandolo nel patto terapeutico o valutandolo, insieme alla persona, durante il percorso se dovessero emergere desideri e motivazioni.

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Alcor, labrador retriever
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Safe, bulldog francese

Sono molto grata a questa parte della mia vita professionale perchè ha segnato una svolta nel mio modo di intendere la relazione con l'altro.

Secondo l’approccio zooantropologico, la pet therapy è una pratica di sostegno terapeutico, attuata attraverso un insieme di attività di relazione con l'animale, nel mio caso i cani, che aiutano la persona a realizzare un processo di cambiamento e a raggiungere obiettivi prefissati.

I contributi al cambiamento non derivano da qualità generiche imputabili all’animale o da sue prestazioni, bensì dalle attività di relazione che si instaurano tra la persona cui l’attività è rivolta e il pet. Queste attività, per apportare benefici, non possono essere attuate in modo generico, perché la relazione con l’animale può apportare miglioramenti solo se calibra il proprio contributo in base ai particolari bisogni della persona.

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