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Come funziona il mio metodo?

Qual è la frequenza delle sedute?

Una volta alla settimana.

È la frequenza utile per costruire in maniera efficace un ritmo e una abitudine funzionale alla riflessione e all'immaginazione intorno ai tuoi sintomi e al tuo mondo psichico consapevole e inconsapevole

  • Garantisce l'acquisizione di una maggiore capacità di porre l'attenzione su di te

  • Facilita l'acquisizione delle capacità di auto-osservazione dell'accadere psichico

  • Consolida l'apprendimento delle modalità spontanee di auto-analisi e auto-consapevolezza

Quanto dura una seduta?

50 minuti per ogni seduta.

È il tempo ideale ove è possibile contattare i propri vissuti affettivi e i propri contenuti psichici, garantendo costantemente la possibilità di sfruttare al meglio l'attenzione e le energie disponibili

  • È la durata ottimale per poterci soffermare in maniera efficace sui contenuti emergenti

  • Rispecchia il tempo emotivo adeguato per dare giusta attenzione ai processi psichici

  • È il tempo valido per definire l'opportuna e sopportabile misura della tensione emotiva che è utile affrontare per la propria consapevolezza

Utilizzo un metodo specifico?

Chiedo di prestare grande attenzione ai sogni.

Trascrivere i sogni e registrare le esperienze oniriche è importante per rivolgere l'attenzione ai contenuti inconsci emergenti utili per lo sviluppo della personalità

  • Il sogno rappresenta un tentativo naturale di risolvere un problema emotivo 

  • Riflettere sui tuoi sogni è utile per dare attenzione ai processi psichici inconsci

  • Dialogare intorno ai sogni offre la possibilità di intuire i processi di sviluppo della personalità

Accompagno alla trasformazione

  • I sintomi simbolicamente sono il modo specifico con il quale si sta manifestando la necessità di costruire un atteggiamento diverso di stare al mondo che va ricercato

  • Creare un atteggiamento cosciente nuovo significa riflettere e immaginare un mondo psichico diverso

  • La tensione emotiva va sostenuta per far emergere ciò che è funzionale alla vita

  • La trasformazione si ottiene con la dedizione nel creare la forma più funzionale al vivere attuale

Come si costruisce il percorso terapeutico?

Adatto l'intervento terapeutico alla specificità dello stato psico-fisico.

Intorno allo stato attuale della personalità allineo il dialogo e la modalità specifica della terapia.
Questa condizione è garantita grazie a un ascolto rispettoso e senza alcun giudizio.
Un metodo d’intervento standard valido per tutti non può esistere, perché ogni relazione terapeutica è unica e irripetibile.
Si inizia con una serie di incontri dedicati alla valutazione e alla definizione degli obiettivi terapeutici.

Sono colloqui esplorativi che contribuiscono a stabilire un quadro preciso del problema e delle ragioni sottostanti alla richiesta di assistenza.

Una volta individuati gli obiettivi terapeutici si procede alla definizione del contratto terapeutico. Tale accordo stabilisce le modalità della relazione (frequenza, durata degli appuntamenti, contesto delle sedute).

Successivamente, la terapia entra nella fase di trattamento vero e proprio, in cui si focalizza l'attenzione sui sintomi presentati, sulla storia di vita, sull'evoluzione del problema e sulle relative cause. Con il progredire della terapia, paziente e terapeuta possono adattare gli obiettivi iniziali nel caso in cui emergessero ulteriori aree di disagio o temi critici che richiedano un approfondimento specifico.

È possibile valutare la presenza di animali abilitati agli Interventi Assistiti durante le sedute?

Assolutamente si. 

Ad oggi lavoro (secondo la normativa delle Linee Guida Nazionali) con i miei due CO-Terapeuti Alcor, labrador retriver di 9 anni e Safe, bulldog Francese di 6. 

Negli Interventi Terapeutici con gli Animali si amplifica il contatto con il proprio mondo interno, la relazione con gli altri e l’espressione di Sè. Lavorando sulla qualità della relazione, stimolano lo sviluppo di empatia, di identificazione emotiva e sintonizzazione affettiva, aiutando lo sviluppo dell’intelligenza emotiva. 

La loro presenza viene concordata nella costruzione del patto terapeutico e monitorata costantemente.

Gli incontri saltati devono essere pagati?

No, gli incontri saltati non devono essere pagati, poiché di fatto possono essere motivati da eventi più che giustificati.
L’impegno sarà quello di poter recuperare all’interno della stessa settimana gli appuntamenti rinviati per evitare di interrompere una frequenza utile all’efficacia terapeutica.
Inoltre, sarà comunque utile condividere eventuali processi psichici che hanno determinato tali assenze. 
Resta il fatto che un elemento imprescindile dell’efficacia terapeutica è il rispetto della frequenza concordata degli incontri. 

Le spese della terapia sono detraibili dall'IRPEF?

Sì, le spese sostenute per la psicoterapia sono considerate spese sanitarie rese in conformità all’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) per finalità terapeutiche senza prescrizione medica.

La Legge di Bilancio 2020 introduce la possibilità di detrazione delle spese sanitarie a condizione che i pagamenti siano tracciabili (i pagamenti dunque devono essere eseguiti tramite assegno, carte di debito o di credito, bonifico bancario, PayPal, ecc.).

Una specifica è definita dalla Circolare 20/E/2011 dell’Agenzia delle Entrate.

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